UDINE - Sarà difficile ripetere il terzo posto centrato con Zac nel '97-'98. Proibitivo anche sognare la Champions League, conquistata con Spalletti nell'edizione '05-'06. Eppure l'Udinese vista domenica al "Friuli" deve necessariamente pensare in grande, senza porre limiti alla provvidenza. L'undici di Guidolin, infatti, ha dato una sonora lezione di calcio ai pentacampioni dell'Inter, surclassandoli dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. Certo, c'è chi obietterà che a Leonardo mancavano tasselli fondamentali come Milito, Julio Cesar e Schneider, e che l'arbitro è stato poco generoso con i nerazzurri, non concedendo un rigore a Cambiasso. Ma i progressi fatti dai bianconeri, e soprattutto il loro ruolino di marcia in casa, non lasciano dubbi: l'Udinese ha la maturità necessaria per pensare all'Europa. Imporsi per 3-1 in una sfida così difficile è il segno che questa stagione può prendere una piega importante, trasformandosi nell'ennesimo capitolo storico della gloriosa gestione Pozzo. Alexis Sanchez è sbocciato, tant'è che la società chiede 30 milioni di euro per il talento cileno. Capitan Totò è in forma smagliante, la punizione del 2-1 gli è valsa il 99simo sigillo in Serie A. I gladiatori Inler e Asamoah hanno dimostrato di essere giocatori da grande squadra. La difesa, a cominciare da Handanovic, sta trovando i meccanismi giusti per fronteggiare le avanzate avversarie. Francesco Guidolin, infine, ha confermato di essere un grandissimo maestro di calcio e un finissimo psicologo dei giocatori e dell'intero ambiente friulano: la cultura del lavoro, l'umiltà e la precisa intenzione di evitare reclami - anche quando le circostanze li richiederebbero - stanno valorizzando alla perfezione il giocattolo bianconero. A sua immagine e somiglianza. Dopo la vittoria contro l'Inter, l'Udinese mantiene l'ottavo posto portandosi a quota 33 e rosicchiando un punticino alla Lazio, quarta forza del campionato, che ora dista soltanto 4 punti. Nel prossimo turno i friulani saranno impegnati nel posticipo di domenica sera a Torino contro la Juventus. Un altro successo sarebbe troppa grazia? Mai dire mai con questa Udinese...
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