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martedì 24 maggio 2011

Il sogno diventa realtà, l’Udinese è in Champions League

UDINE - Godete friulani, siamo in paradiso! I ragazzi di Guidolin non sbagliano la partita della vita e centrano l’obiettivo stagionale, i preliminari di Champions League. Domenica sera al “Friuli” le zebrette bianconere ottengono contro il Milan quel punticino che basta per far partire la festa, davanti ad un pubblico d’eccezione. L’Udinese di quest’anno è in versione record: finire il campionato con 66 punti non era mai successo nella storia di questa società. Con Spalletti si conluse a quota 62 (’04/’05), con Zaccheroni i punti furono 64 (’97/’98). Come non era mai successo ai bianconeri vincere 20 partite in un solo campionato, di cui 9 in trasferta (altro record), segnando la bellezza di 65 reti (mai visto prima). Numeri mostruosi, che riflettono la bontà del progetto Guidolin. Cifre ancor più significative se si considera che il tecnico di Castelfranco Veneto è al primo anno sulla panchina friulana, dopo la sfortunata parentesi del ’98/’99 in via Candolini. Ora la società è al lavoro in chiave mercato: decisivo sarà bloccare le stelle come Sanchez, Handanovic, Armero e Isla, capire quali giocatori in comproprietà far rientrare alla base e rinforzare le caselline che rimarranno vuote. Inler è a un passo dal Napoli, Asamoah ha quasi firmato con il Milan, mentre Zapata è conteso anche in Liga e Premier. Il patron Pozzo ha dimostrato negli anni una gestione quasi perfetta del suo giocattolo preferito, è pochi mesi fa ha promesso lo stadio nuovo. Diamo tempo al tempo, ora c’è da brindare ai nostri eroi bianconeri. Di Natale e compagni sono già sbarcati a Granada per un’amichevole che si disputerà domani sera alle 21 (ore spagnole), nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno della società di cui la maggioranza del pacchetto azionario è in mano alla famiglia Pozzo.

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domenica 15 maggio 2011

Chievo vale l'Europa, ora sotto col Milan per la Champions

VERONA - L'Udinese asfalta il Chievo e si avvicina alla Champions League. Gli ultimi 90 minuti stagionali saranno decisivi per assegnare la quarta piazza: tutto è in mano dei friulani che hanno bisogno di un solo punto per centrare l'obiettivo storico. I bianconeri, infatti, hanno un vantaggio di due lunghezze sugli avversari diretti, la Lazio, e sono davanti ai biancocelesti anche negli scontri diretti (l'undici di Guidolin ha perso per 3-2 all'"Olimpico" e ha vinto per 2-1 al "Friuli", quindi ha segnato un gol in più in trasferta). Il penultimo turno ha comunque dato un verdetto importante: il club di patron Pozzo centra aritmeticamente il traguardo minore dell'Europa League, visto che la Roma senza rigori a favore non riesce a battere il Catania, che anzi le fa la festa (2-1). Il terzo posto, invece, va al Napoli, che corona un campionato magnifico trovando il punto della tranquillità contro l'Inter (1-1). A Verona l'Udinese è sprecona e si divora almeno mezza dozzina di chiare occasioni da gol. Meno male che ci sono Isla e Asamoah, che con una rete per tempo regolano i veneti, chiudendo il match sul 2-0. La soddisfazione dei bianconeri è incontenibile, ma per festeggiare bisognerà attendere il match di domenica alle 20.45. Al "Friuli" arrivano i neo campioni del Milan, che ieri hanno colorato di rossonero la città della Madonnina, dopo aver camminato sul Cagliari di Donadoni (4-1). Speriamo che tra sette giorni Udine sia teatro di una festa Champions con i propri beniamini!

martedì 10 maggio 2011

Capolavoro Udinese: batte la Lazio e sale al quarto posto

UDINE - Prima goduria, esaltazione. Poi nervosismo, paura. Infine liberazione e gioia per l'impresa. Si potrebbe riassumere così il capolavoro firmato Udinese nello spareggio Champions di domenica contro la Lazio. Un capolavoro che riflette pienamente la strepitosa stagione bianconera: a due giornate dal termine, le zebrette hanno riempito d'orgoglio tutti i tifosi dopo averli fatti soffrire terribilmente, conquistando anche le simpatie di moltissimi sportivi che normalmente tengono per altri colori. Domenica l'adrenalina è scorsa a fiumi in una delle partite più intense ed emozionanti di tutto il campionato. Emozioni, appunto. Si sono alternate bruscamente, perché il primo e il secondo tempo sono stati due film diversi. E come in tutte le trame che si rispettino, c'è stato l'happy end. Al "Friuli" l'undici di Guidolin ha messo al tappeto l'avversario con due perle di Totò Di Natale, che sale a quota 28 nella classifica marcatori. Per dirla tutta, il Capitano avrebbe potuto farne altri due, ma arriva troppo tardi sugli assist di Pinzi e Isla. L'Udinese controlla la gara fino a metà della seconda frazione di gioco, quando il giovane Angella ferma irregolarmente il neo entrato Rocchi in area, con conseguente rigore e rosso diretto. Zarate si presenta sul dischetto, ma Handanovic lo ipnotizza e sventa il pericolo. Il gol però è nell'aria, infatti passano pochi minuti e la squadra di Reja accorcia le distanze con Kozac. Da lì in poi è un assedio dei biancocelesti che sfruttano l'uomo in più, mentre Guidolin sostituisce Sanchez (per il riacutizzarsi del problema alla coscia) e Di Natale con Ekstrand e Corradi. Il tempo sembra fermarsi, il cuore batte forte e sale in gola, alterando salivazione e respiro. La posta in palio è altissima. Nessuno vuol veder svanire i propri sogni. Il club di Lotito preme e colpisce il palo sempre con l'ariete della Repubblica Ceca. Poi Dias svetta di testa dentro l’area piccola, impegnando severamente Handanovic. Dall'altra parte Corradi fa a sportellate con tutti e conquista secondi preziosi vicino la bandierina del corner. Dopo quattro interminabili minuti di recupero, finalmente Rizzoli fischia la fine, e il popolo bianconero può esplodere nel delirio più totale. L'Udinese batte la Lazio per 2-1 e la scavalca in classifica, conquistando il quarto posto. I bianconeri salgono a quota 62, con i biancocelesti e i cugini giallorossi della Roma che inseguono a 60. Ora dipende tutto dai friulani, che hanno davanti gli ultimi due turni stagionali. Le due finali si disputeranno a Verona contro il Chievo, aritmeticamente salvo dopo il pareggio di stasera contro la Juve (2-2), e a Udine contro il Milan, che sabato ha conquistato il suo 18simo scudetto. Bisogna concludere altri due capitoli per scrivere una storia importante, che il club di Pozzo ha dimostrato di meritare. In bocca al lupo ragazzi!