MILANO - Francesco Guidolin l'aveva detto alla vigilia, "serve la partita perfetta per battere questo Milan". La sua squadra ha messo in campo cuore, mente, muscoli e fantasia, sfiorando l'impresa nella tana della regina del campionato. Il pareggio di Ibrahimovic al 93' toglie all'Udinese due punti, ma non di certo una prestazione da incorniciare. Quattro gol per parte hanno reso la partita vibrante, uno show che non si vedeva da anni sui campi italiani. L'Udinese passa alla mezz'ora grazie a Di Natale, che corregge in rete la staffilata di Inler schiantatasi sul palo, con Amelia battuto. Gli uomini di Allegri cercano subito il pari, centrandolo solo nel recupero della prima frazione di gioco con Pato, che gira in rete il cross di Ibra. Il secondo tempo si mette bene per i friulani, che si portano addirittura sul 3-1 con le prodezze di Sanchez e ancora Di Natale. Ma il Milan non molla, entra Cassano e il match cambia. Se il 3-2 nasce per una sfortunatissima deviazione dell'ottimo Benatia su cross di Thiago Silva, il 3-3 si sviluppa proprio dai piedi del talento di Bari vecchia, che serve il Papero a centro area, il quale lascia sul posto il terzino marocchino e fredda Handanovic. Gattuso e compagni sembrano avere la forza per completare il sorpasso, invece gli ospiti confezionano l'ennesimo colpo di scena. Isla sfonda sulla destra e mette in mezzo un pallone con il contagiri, che il neoentrato Denis trasforma in oro. Tutti pensano che il match sia ormai chiuso, mancano due minuti più altri quattro di overtime. Però c'è da fare i conti con la coppia Cassano - Ibrahimovic, che a 60 secondi dal termine mette sotto scacco la difesa bianconera e pareggia i conti per la quarta volta. L'Udinese esce a testa alta da San Siro. C'è da guardare ovviamente al bicchiere mezzo pieno: mettere alle corde una delle squadre più forti d'Europa è di buon auspicio per il 2011, prestazioni così restano indelebili nella mente di tutti gli sportivi. Il potenziale c'è, e va sfruttato per inseguire il sogno europeo. Domenica l'Udinese affronterà al "Luigi Ferraris" il Genoa. L'obiettivo è riscattarsi dalla beffa dell'andata firmata dall'ex Mesto, che costò tre punti preziosi alla squadra di Guidolin, ora ottava in classifica a soli 5 punti dal quarto posto.
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