UDINE - Una sconfitta del genere non ci voleva proprio, ed ora il cammino Champions si fa più complicato. Il sabato di Pasqua porta male all'Udinese, che deve cedere il passo e tre punti preziosissimi al Parma di Colomba, che "vola" verso la salvezza. Amauri beffa due volte l'arrugginito Belardi, apparso colpevole nel primo gol e non sempre efficace, sia con le mani che nei rinvii coi piedi. Due reti in fuorigioco, certo la prima millimetrica, ma stavolta appellarsi all'arbitro è tanto scontato quanto inutile. I ragazzi di Guidolin hanno meritato di perdere per aver commesso delle ingenuità da neopromossa, nervosi al punto da dimenticarsi come si gioca al pallone. Irriconoscibili, sette giorni fa a Napoli era scesa in campo una squadra diversa. Per il bene dei bianconeri, speriamo che quella squadra ritorni sé stessa, e lo faccia già da domenica nella difficile trasferta di Firenze. Mancherà Inler, squalificato per due turni da Valeri, come mancheranno Domizzi, Armero e probabilmente Sanchez, per il riacutizzarsi del problema alla coscia destra. Ci saranno invece Handanovic e il capitano Di Natale, che quest'oggi si è allenato regolarmente con il gruppo. Le buone notizie arrivano dagli altri campi, con la Lazio che perde a Milano contro l'Inter (2-1) e il Napoli che scivola a Palermo (2-1). La sensazione è che tutto si deciderà all'ultimo, con la classifica praticamente invariata. Attenzione alla Roma, che si è rifatta sotto a sole tre lunghezze in virtù della vittoria contro il Chievo (1-0).
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