UDINE - Il film dura 50 secondi. E' l'ultimo giro d'orologio del quarto minuto di recupero. La gente allo stadio "Friuli" grida "gol", è impazzita di gioia per la rimonta dei propri beniamini sulla Roma di Totti. Ma la rete di Asamoah viene annullata per fallo di mano dello stesso ganese. L'arbitro Damato di Barletta concede il fallo ai giallorossi, non vedendo la spinta netta di Perrotta sul mediano bianconero, che avrebbe significato un sacrosanto rigore per l'Udinese. La mente si annebbia di rabbia, però il peggio deve ancora arrivare: sul seguente capovolgimento di fronte il "Pupone" trafigge Handanovic imbeccato dal cross di Riise e condanna l'Udinese alla seconda sconfitta consecutiva, dopo quella di Lecce. Un epilogo così crudele è degno del miglior giallo di Carlo Lucarelli. Ora l'undici di Guidolin scende al quinto posto (56 punti), scavalcato dalla Lazio (quarta a 57) ed incalzato dalla stessa Roma, che in quei 50 secondi maledetti passa da nove a sole tre lunghezze dai friulani (53). Non bastasse, avanza minacciosa anche la Juve, che sale a 51 punti. Nel posticipo di domenica sera l'Udinese andrà al "San Paolo" ad affrontare la seconda della classe, il Napoli, che si sta giocando lo scudetto con il Milan. Probabilmente mancherà ancora Sanchez, alle prese con dei guai muscolari. Il match sembra complicato, ma i bianconeri hanno ancora molto da dire. Arbitro permettendo.
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