UDINE - Un siluro dai 40 metri di un terzinaccio e un tap-in vellutato del capitano hanno regalato tre punti pesantissimi agli uomini di Guidolin contro la Fiorentina. I ragazzi di Mihajlović erano andati in vantaggio a sorpresa con un tiro di Santana sporcato da Zapata, su cui Handanovic non è apparso del tutto impeccabile. Ma è l'Udinese ad aver fatto la partita, meritando ampiamente l'intera posta in palio, anche a discapito della direzione arbitrale di De Marco, non propriamente casalinga. L'undici bianconero è stato esemplare sotto tutti i punti di vista, sfoggiando brillantezza atletica e trame di gioco da grande squadra, tanto che patron Pozzo ha chiosato: “prestazione di alto livello”. Di Natale e compagni hanno spinto sull'acceleratore sin dai primi minuti, mettendo sotto pressione l'avversario, apparso abulico e senza idee. Centrocampo muscolare, terzini fluidificanti, attacco tutto sprint e fantasia hanno dominato il match, che ad un certo punto è apparso a senso unico. Ma nel momento migliore dei friulani, arriva la beffa con il vantaggio viola. Mutu e compagni chiudono il primo tempo sullo 0-1. Il grande merito dell'Udinese è stato quello di continuare a spingere a testa bassa, senza innervosirsi neppure dopo un rigore non concesso per fallo di mano avversario sul tiro di Sanchez. La porta difesa da Avramov è stregata fino a metà della ripresa, quando Armero decide di esplodere un sinistro alla dinamite e portare i suoi sull'1-1. Guidolin lancia l'arrembaggio, buttando nella mischia Denis. A dieci minuti dalla fine la punta argentina fa a sportellate con Comotto e si inventa un assist delizioso per Di Natale, che mette il sigillo sul match e sale a quota dieci gol stagionali, diventando il capocannoniere della serie A. L'Udinese raggiunge Sampdoria e Inter (con una partita in meno per l'impegno mondiale) al settimo posto a quota 23 punti, distante tre lunghezze dalla terza piazza occupata da Palermo e Roma. Sette gradini più su c'è la zona Champions, con Juve, Napoli e Lazio appaiate al secondo posto. Proprio la Lazio sarà la prossima avversaria dei bianconeri, nel match di domenica al 12.30. Pensare di vincere all'Olimpico contro una delle squadre più in forma del momento è forse troppo, ma è ora di fare punti anche in trasferta. C'è bisogno di un salto di qualità, soprattutto mentale, perché l'Udinese vista finora fuori dalla mura amiche è un'immagine da film horror.
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