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giovedì 30 dicembre 2010

Buon 2011 da "Mandi Mandi"!!

TORONTO - A tutte le amiche e a tutti gli amici di "Mandi Mandi", i più cordiali auguri di uno splendido 2011. Speriamo che l'anno nuovo ci possa regalare sorprese gradite e possa cancellare i dispiaceri del passato. Auguriamoci prosperità, fortuna e soprattutto salute. "Mandi Mandi" ha in serbo per voi nuovi progetti e contenuti, che andranno a migliorare il legame tra le diverse comunità friulane che abitano i cinque continenti. Tutti noi soffriamo un po' la lontananza dalla "madre patria", soprattutto in momenti di festa e di celebrazioni religiose. Auspichiamo di poterci tornare presto ad abbracciare i nostri cari... Nel frattempo ancora auguri di cuore di un felice anno nuovo, dagli amici di "Mandi Mandi" Paolo Canciani e Mattia Bello.

domenica 12 dicembre 2010

Il cuore bianconero spazza la Viola, standing ovation al Friuli

UDINE - Un siluro dai 40 metri di un terzinaccio e un tap-in vellutato del capitano hanno regalato tre punti pesantissimi agli uomini di Guidolin contro la Fiorentina. I ragazzi di Mihajlović erano andati in vantaggio a sorpresa con un tiro di Santana sporcato da Zapata, su cui Handanovic non è apparso del tutto impeccabile. Ma è l'Udinese ad aver fatto la partita, meritando ampiamente l'intera posta in palio, anche a discapito della direzione arbitrale di De Marco, non propriamente casalinga. L'undici bianconero è stato esemplare sotto tutti i punti di vista, sfoggiando brillantezza atletica e trame di gioco da grande squadra, tanto che patron Pozzo ha chiosato: “prestazione di alto livello”. Di Natale e compagni hanno spinto sull'acceleratore sin dai primi minuti, mettendo sotto pressione l'avversario, apparso abulico e senza idee. Centrocampo muscolare, terzini fluidificanti, attacco tutto sprint e fantasia hanno dominato il match, che ad un certo punto è apparso a senso unico. Ma nel momento migliore dei friulani, arriva la beffa con il vantaggio viola. Mutu e compagni chiudono il primo tempo sullo 0-1. Il grande merito dell'Udinese è stato quello di continuare a spingere a testa bassa, senza innervosirsi neppure dopo un rigore non concesso per fallo di mano avversario sul tiro di Sanchez. La porta difesa da Avramov è stregata fino a metà della ripresa, quando Armero decide di esplodere un sinistro alla dinamite e portare i suoi sull'1-1. Guidolin lancia l'arrembaggio, buttando nella mischia Denis. A dieci minuti dalla fine la punta argentina fa a sportellate con Comotto e si inventa un assist delizioso per Di Natale, che mette il sigillo sul match e sale a quota dieci gol stagionali, diventando il capocannoniere della serie A. L'Udinese raggiunge Sampdoria e Inter (con una partita in meno per l'impegno mondiale) al settimo posto a quota 23 punti, distante tre lunghezze dalla terza piazza occupata da Palermo e Roma. Sette gradini più su c'è la zona Champions, con Juve, Napoli e Lazio appaiate al secondo posto. Proprio la Lazio sarà la prossima avversaria dei bianconeri, nel match di domenica al 12.30. Pensare di vincere all'Olimpico contro una delle squadre più in forma del momento è forse troppo, ma è ora di fare punti anche in trasferta. C'è bisogno di un salto di qualità, soprattutto mentale, perché l'Udinese vista finora fuori dalla mura amiche è un'immagine da film horror.

domenica 5 dicembre 2010

Crespo 2 - Presepio bianconero 1

UDINE - 35 anni e non sentirli. Hernan Crespo suona la carica e porta alla vittoria il Parma contro una Udinese in versione presepio di Natale. Eh sì, perché nella partita degli ex - l'anno scorso le panchine erano invertite, con Marino che si riscaldava con la grappa di Pozzo, mentre Guidolin si consolava con il prosciutto di Ghirardi - i bianconeri hanno pensato bene di fare le belle statuine e perdere l'ennesimo treno che li avrebbe proiettati nelle posizioni nobili della classifica. Svogliato, intimidito, immaturo, l'undici di capitan Di Natale ha fatto un altro passo indietro. Siamo alle solite, dopo una prestazione buona in casa (quella contro il Napoli, ndr) arriva la beffa in trasferta. Ma al "Tardini" non ci sono scuse, sul campo non si vedono i fenomeni che vestono le maglie di Milan, Juve o Inter, qui corrono giocatori normali, che semplicemente fanno il proprio dovere, ingrediente che serve a raggiungere la salvezza, non la Champions League. C'è da chiedersi quale sia la vera Udinese, quella spigliata al "Friuli" o quella rammollita in trasferta. E soprattutto c'è da capire dove possa arrivare questa squadra, che ha evidentissimi problemi tanto difensivi - non si possono prendere due gol da un allegro 35enne, anche se dal passato illustre - che in fase d'attacco, con l'immenso Totò Di Natale a fare da unico terminale offensivo. Floro Flores e Denis non sembrano poter garantire almeno dieci gol a campionato, mentre il Corradi visto l'anno scorso non dovrebbe nemmeno far parte della rosa di Guidolin. La speranza è che esploda definitivamente el "Niño Maravilla" Sanchez, e che magari si torni sul mercato a gennaio, perché dalla cessione di Quagliarella patron Pozzo non ha investito un euro su una punta che lo potesse sostituire degnamente. Ora l'Udinese occupa un anonimo decimo posto, e sabato prossimo alle 18 ospiterà la Fiorentina, fresca della vittoria contro il Cagliari per 1-0.

giovedì 2 dicembre 2010

Julian Fantino è il nuovo deputato del distretto di Vaughan

TORONTO - Julian Fantino ce l'ha fatta, è lui il vincitore delle suppletive nel distretto di Vaughan. Il neo deputato farà parte del governo Harper grazie al 49,1% delle preferenze con 19.260 voti, avendo battuto il rivale Genco per un migliaio di voti (46,6%). L'ex capo della polizia ha ottenuto il consenso degli elettori in una roccaforte liberale, era infatti da ben 22 anni che i conservatori incassavano cocenti sconfitte. Per Fantino le priorità sono posti di lavoro, problemi degli anziani ed economia, oltre alla lotta contro il crimine, “che deve essere sempre tenuta in grande considerazione”.

Colonia Caroya chiama Toronto: “Mandi furlans”!

“Il destino va preso per quello che è: ogni giorno è un'opportunità, un regalo che qualcuno ci ha fatto”, direbbe Giampiero Mughini. Penso che questo aforisma sia proprio vero. Ne ho avuto conferma sabato scorso, quando sono stato ospite di “Fuarce Furlans”, la trasmissione radiofonica della comunità friulana di Colonia Caroya, nel cuore dell'Argentina. Tutto nasce da un'amicizia su Facebook con Claudio Roya, che decide di farmi una sorpresa meravigliosa coinvolgendomi nel suo programma, seguito non solamente in Sud America ma anche in Friuli, grazie alle frequenze di “Radio Onde Furlane”. Chi avrebbe mai immaginato di trovare una trasmissione cugina di “Mandi Mandi” in giro per il mondo?! E invece è successo, ed è stato bellissimo. Abbiamo parlato delle diverse realtà che vivono i friulani tra Argentina e Canada. Ho avuto il piacere di conoscere Colonia Caroya, un vero e proprio “Piçul Friûl”: nato nel 1878 con un contingente di friulani, fino a 30-40 anni fa era popolato esclusivamente da nostri corregionali. Oggi la città ha 24.000 abitanti e più della metà sono friulani, arrivati addirittura alla settima generazione. Prossimamente posterò un'intervista a Claudio, intanto gustatevi il sito di “Fuarce Furlans”!

Calligaris, il design friulano conquista Toronto


Il leader nel settore dei complementi di arredamento è arrivato in Canada. La settimana scorsa l’azienda Calligaris ha aperto il suo primo negozio nel cuore di Toronto, al 170 di King Street East. Presente all'inaugurazione Alessandro Calligaris (nella foto), presidente dell'azienda e al vertice di Confindustria del Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo Calligaris è stato fondato nel 1923 e ha sede a Manzano (Ud). Con un fatturato 2008 che si aggira sui 170 milioni, conta 750 dipendenti, cinque stabilimenti produttivi di cui uno in Croazia, distribuisce i suoi prodotti in oltre 12 mila punti vendita in ben 90 Paesi, con filiali in Usa e in Giappone. (Foto di Fabian Garzon).