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martedì 30 agosto 2011

L'Udinese non è da Champions, affronterà l'Europa League

UDINE - Guidolin e i ragazzi ce l'hanno davvero messa tutta per passare i preliminari di Champions League ed accedere ai gironi, a fianco dei più grandi club europei. L'Arsenal però è una squadra più quotata ed ha meritatamente centrato il primo obiettivo stagionale, spedendo i friulani in Europa League. L'Udinese ha tenuto testa ai temuti Gunners sia a Londra che al "Friuli", esprimendo sprazzi di grande calcio, con personalità, vivacità, creando numerose occasioni da gol, alcune gigantesche. Quello che è mancato è stato un gol all'"Emirates", esperienza internazionale ma soprattutto almeno tre elementi da inserire nella formazione titolare. Andiamo con ordine, partendo dalle reti fallite. Totò Di Natale ha brillato nelle due gare, vera spina nel fianco per i londinesi. Il capitano ha però beccato due pali all'andata, uno al ritorno, con l'aggravante di un rigore sbagliato tra le mura amiche. Tanta roba per sperare di mettere ko l'avversario, che invece non ha perdonato quando ha avuto la possibilità di affondare con Walcott e soprattutto Van Persie, che visto dal vivo ha veramente impressionato. Guidolin ha utilizzato la rosa come meglio poteva, ma le scelte societarie in fatto di mercato sono apparse quantomeno bizzarre. E sì perché affidare le sorti europee delle zebrette a giocatori esordienti, con l'attacco spuntato e una panchina cortissima non è proprio il massimo della vita. Considerato che per arrivare all'appuntamento ci è voluto un anno di lavoro. Dicevamo di tre giocatori: gli esterni Ekstrand e Neuton non hanno convinto, e là davanti Di Natale era troppo isolato, mancava un uomo che gli facesse da spalla, come poteva essere quel Giovani del Tottenham a cui l'Udinese aveva fatto la corte per mesi. Invano.
La società di patron Pozzo continua ad accarezzare il sogno europeo, inserita nel gruppo I di Europa League con gli spagnoli dell'Atletico Madrid, i francesi del Rennes e gli svizzeri del Sion. Guidolin potrà contare su due pedine nuove, visto che il ds Larini ha annunciato l'acquisto di Gabriel Torje, il 21enne centrocampista rumeno prelevato dalla Dinamo Bucarest, mentre c'è una trattativa molto avanzata per Roberto Pereyra, il 18enne laterale sinistro argentino in forza al River Plate. La piazza spera che questi siano gli uomini giusti per rivedere l'Udinese della passata stagione, squadra che cambia i fattori (vedi Sanchez, Inler e Zapata) senza variare i risultati. O almeno ci prova.

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